Pubblicazione Decreto con misure di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata della vite in Toscana


Cia Grosseto

Vicino all’Agricoltore e al Cittadino

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Pubblicazione Decreto con misure di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata della vite in Toscana

8 Giugno 2023


La Flavescenza dorata è una grave malattia della vite causata dal fitoplasma, un microrganismo che si diffonde attraverso gli insetti vettori come la cicalina della vite. La malattia colpisce il sistema vascolare della pianta, compromettendo la sua salute e riducendo la produzione di uva.

In Toscana, la Flavescenza dorata è una preoccupazione significativa per l’industria vitivinicola, che riveste un’importanza economica e culturale nella regione. Per contrastare la diffusione della malattia, sono state adottate diverse misure di lotta obbligatoria.

Le misure di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata in Toscana possono variare nel tempo e dipendono dalle decisioni delle autorità regionali competenti. Solitamente, queste misure includono:

  1. Monitoraggio: Vengono effettuati controlli periodici per individuare la presenza della malattia nelle vigne. Questo può coinvolgere ispezioni visive, campionamenti e analisi di laboratorio.
  2. Eradicazione: Le piante infette vengono rimosse e distrutte per prevenire la diffusione della malattia. Questa pratica è particolarmente importante per le vigne di nuova piantagione o per quelle che non sono ancora infette.
  3. Trattamenti fitosanitari: Vengono utilizzati prodotti chimici autorizzati per combattere gli insetti vettori e ridurre la loro popolazione. Questi trattamenti sono generalmente effettuati in periodi specifici durante l’anno.
  4. Divieto di movimentazione delle piante infette: È vietato spostare le piante infette o il materiale vegetale proveniente da aree infette verso zone non colpite. Questo aiuta a prevenire la diffusione della malattia attraverso il commercio di piante.

È importante tenere presente che le misure specifiche e le disposizioni legali possono variare nel tempo. Pertanto, per ottenere le informazioni più recenti sulle misure di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata in Toscana, ti consiglio di consultare le fonti ufficiali regionali come la Regione Toscana o il Dipartimento di Agricoltura regionale.

Si comunica che, con il Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n° 11268 del 30/05/2023, anche per l’anno 2023 è obbligatoria la lotta contro la Flavescenza Dorata della Vite, confermando quanto indicato per l’anno 2022 (DD n 8583 del 10/05/2022) aggiornando però le aree interessate.





Zootecnia: un possibile motore di sviluppo economico di un territorio marginale

Cia Grosseto

Vicino all’Agricoltore e al Cittadino

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Zootecnia: un possibile motore di sviluppo economico di un territorio marginale

8 Giugno 2023




Serve urgentemente una visione di politica-agricola che comprenda l’importanza della zootecnia e che si impegni a promuovere programmazioni per il suo sostentamento e la sua salvaguardia

A parlare è Claudio Capecchi, presidente di Cia Grosseto che sottolinea come proprio l’allevamento, soprattutto quello estensivo oggi messo a dura prova, sia uno dei settori chiave nel panorama socio economico.

La buona zootecnia, quella responsabile, etica ed efficiente e a maggior ragione quella estensiva- spiega il presidente-caratterizzata dalla gestione di allevamenti su vasti spazi aperti, offre numerosi vantaggi che vanno oltre la semplice produzione di carne o latticini di qualità. Uno dei principali benefici della zootecnia estensiva è infatti la sua minore impronta ambientale rispetto alle altre forme di zootecnia perché si basa su un allevamento all’aperto, in cui gli animali hanno accesso a pascoli e spazi adeguati per muoversi; questo approccio consente una gestione più equilibrata delle deiezioni animali riducendo l’impatto ambientale favorendo così la conservazione del suolo e delle sue risorse. Ma non solo. “Gli animali allevati in modo estensivo, come bovini, ovini o caprini – spiega il presidente – oltre a tradursi in un monitoraggio del territorio, nella conservazione delle specie autoctone e nella tutela della biodiversità, contribuiscono a tener vivi territori marginali e a rischio di abbandono, creando opportunità di sviluppo economico”.

Da non sottovalutare anche il fatto che gli allevatori che si dedicano a questa pratica spesso sfruttano le risorse locali in modo integrato coltivando gli appezzamenti di terreni con colture diversificate come la viticoltura e l’olivicoltura che si trasformano in potenziali aumenti di reddito per l’agricoltore. Da non dimenticare che gli allevamenti non intensivi, quelli non concentrati nelle mani di poche grandi aziende, supportano le filiere produttive locali e generano un interessante ricaduta economica per altre attività connesse come i trasformatori, i commercianti, coloro che vendono attrezzature agricole e chi fornisce servizi dedicati.

“La presenza delle aziende zootecniche e delle buone pratiche agricole – conclude Capecchi –favoriscono lo sviluppo economico locale, contribuendo a preservare un territorio e diventando custodi della sostenibilità sociale e paesaggistica. Affinché tutto questo non rimanga una chimera, la politica deve però impegnarsi per migliorare le infrastrutture, garantire e favorire anche nelle aree rurali i servizi minimi di cui godono i residenti delle aree urbane e, soprattutto, deve impegnarsi perché all’allevatore rimanga un reddito dignitoso”


EMERGENZA ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA

Cia Grosseto

Vicino all’Agricoltore e al Cittadino

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EMERGENZA ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA

22 Maggio 2023



Carissimi soci,

il dramma che stanno affrontando gli agricoltori dell’Emilia-Romagna, a causa degli effetti devastanti del terribile ed eccezionale maltempo, sono purtroppo evidenti a tutti noi.

Una tragedia immane, che riporta ai durissimi giorni del terremoto che questa stessa terra ha vissuto nel 2012. Oggi, migliaia di cittadini, famiglie e imprese stanno lottando per far fronte a un’alluvione dalle proporzioni eccezionali e storiche, che ha spezzato vite umane, distrutto abitazioni, infrastrutture e aziende, compromettendo pesantemente la produzione agricola e zootecnica di un territorio tra i più vocati e rappresentativi a livello nazionale.  

Ora, non c’è tempo da perdere. Dobbiamo unire le forze e stringerci attorno all’Emilia-Romagna. Cia-Agricoltori Italiani, già in campo a supporto dei suoi agricoltori e allevatori attraverso gli uffici regionali e provinciali, impegnata nel dialogo costante con le istituzioni nazionali per dare risposte immediate, vuole fare ancora di più e dare un contributo concreto, grazie anche al vostro sostegno.

 Per questo, è da ora attivo il conto corrente Cia-Agricoltori Italiani per l’Emergenza Emilia-Romagna sul quale vi invitiamo a fare una donazione.

 

Causale: Cia-Agricoltori Italiani per l’Emilia-Romagna

IBAN IT72P0538703202000003845011

 

Cordialmente

Claudio Capecchi – il Presidente

Rabazzi Enrico – il Direttore


CIA Grosseto: solidarietà alla popolazione e alle aziende agricole dell’Emilia Romagna colpite dalla terribile alluvione 

Aperto un conto corrente dedicato 

In seguito alla devastante alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, CIA – Grosseto, in linea con la CIA Nazionale, esprime la sua totale solidarietà alla popolazione e alle aziende agricole coinvolte in questa tragedia. L’evento ha causato danni incalcolabili: paesi distrutti e spazzati via dalla furia dell’acqua, campi allagati e colture che non potranno essere recuperate.

In risposta a questa emergenza, CIA-Agricoltori Italiani ha attivato una raccolta fondi per sostenere le popolazioni colpite ed è stato aperto un conto corrente dedicato, sul quale gli associati, ma non solo, possono effettuare donazioni. 

Il conto corrente è disponibile con il seguente IBAN IT72P0538703202000003845011, e nella causale è possibile scrivere “CIA-Agricoltori Italiani per l’Emilia-Romagna

Il presidente di CIA Grosseto, Claudio Capecchi, ha dichiarato che “il primo nostro pensiero va alle famiglie delle vittime alle quali va la vicinanza e la solidarietà della Confederazione tutta. In secondo luogo, un pensiero va a coloro che hanno perso tutto, case, aziende, bestiame e raccolti. In questo momento di tragedia, le accuse e le polemiche non servono, è importante invece mantenere il silenzio e lavorare per sostenere chi ha subito danni. Successivamente sarà possibile analizzare le responsabilità e agire di conseguenza. Dinanzi a questa tragedia, invitiamo l’Italia a unirsi nel dare supporto a questa popolazione e noi, come Cia, ci stiamo attivando proprio in tal senso. Per questo – ha aggiunto Capecchi – abbiamo attivato un numero dedicato e come Confederazione invitiamo coloro che possono a fare anche una piccola donazione. Oggi – ha concluso il presidente – ogni donazione può fare la differenza e ogni gesto può ridare speranza a chi è in ginocchio e a chi, in poche ore, ha perso il frutto di anni di sacrifici e di lavoro. Invitiamo dunque gli associati e i dipendenti, in primis, a essere protagonisti in questo delicato e cruciale momento”