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Menù Digitale Gratis per Agriturismi con QR Code

27 Aprile 2021 

Per le attività di ristorazione, i nuovi protocolli di sicurezza previsti e pensati per le riaperture dal 26 aprile 2021, indicano che va mantenuta una distanza fra i tavoli di almeno un metro negli ambienti al chiuso, estendibili a due metri in base allo scenario di rischio, e di almeno un metro all’aperto. Va privilegiato l’accesso su prenotazione, mantenendol’elenco per 14 giorni.

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È possibile organizzare buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’utilizzo della mascherina. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose, con modalità organizzative che evitino assembramenti e garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila.

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Al banco, ingresso a un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione (estendibile fino a 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio).

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Altre regole: Per i menu favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.

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Per la Tua attività Agrituristica, che prevede un menù da consultare, gli associati a Turismo Verde e Cia Grosseto su richiesta potranno avere il proprio menu in versione digitale adatto per il web tramite un nostro servizio gratuito.

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I Clienti potranno consultarlo facilmente, con il proprio Smartphone o Tablet, senza installare applicazioni, anche mediante un pratico QR Code, questo per un aiuto concreto: il menu è gratuito e lo sarà sempre, oltre al fatto che abbiamo eliminato punti critici sensibili al virus Covid-19 e siamo conformi ai protocolli di sicurezza.

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Siamo anche disponibili a organizzare “veloci” attività formative gratuite con CIPA-AT Grosseto, per rendere indipendenti tutti gli imprenditori che vorranno attivare il servizio in proprio e gestire in modo dinamico il servizio di comunicazione con il cliente.

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+ Info : info@qmtt.net -+39 0564 4506662.

Visualizza il Menù virtuale (esempio in *.pdf, possibile anche in versione *.html), scansionando il QR Code con il tuo dispositivo


Intervista all’assessore regionale Marras: «Non c’è turismo senza agricoltura. Il rilancio della Toscana passerà da una promozione integrata»

Leonardo Marras, assessore regionale all’Economia e Turismo, parla a Dimensione Agricoltura del post pandemia e delle soluzioni possibili da adottare per una Toscana nuovamente competitiva

di Lorenzo Benocci


Assessore Marras, un anno dopo siamo ancora dentro la pandemia. Come sta reggendo il sistema economico regionale, ce la faranno le aziende che più hanno sofferto in questo periodo a ripartire?

Abbiamo già perso il 10% del pil, quasi 12 miliardi di ricavi e per ora nei settori coperti dalla cassa integrazione i posti di lavoro congelati dal blocco licenziamenti sono 64mila: la pandemia ha influito pesantemente sul nostro sistema economico toccando da vicino molte categorie di lavoratori ed imprenditori. Sicuramente ci sono comparti che più di altri hanno sofferto e stanno soffrendo le conseguenze della pandemia, ma il danno è generale e gravissimo. Non posso dirlo io se ce la faranno: sicuramente questo è l’auspicio di tutti e noi cercheremo di sostenere le attività produttive toscane come abbiamo fatto fino ad oggi; servirà, sicuramente, una buona dose di coraggio per riprendere ad investire e ripartire. Intanto occorre proteggere finché si può le imprese e l’occupazione che generano.

I sostegni e i ristori messi in campo dal governo nazionale sono serviti alle imprese toscane?

Sì, ovviamente anche le imprese toscane ne hanno beneficiato. Anche se, purtroppo, di fronte alle ingenti perdite che si protraggono ormai da un anno, qualsiasi ristoro appare insufficiente.

La Regione cosa ha fatto in questa direzione, quali azioni sta portando avanti e con quali strumenti?

Noi ci siamo mossi da subito e mettendo in campo le risorse a nostra disposizione abbiamo cercato di fare la nostra parte: abbiamo rimodulato 264 milioni di fondi europei del settennato 2014-2020 e siamo stati una delle prime regioni ad aprire un bando da 5 milioni, lo scorso autunno, per concedere un contributo a fondo perduto per le imprese della filiera del turismo, 20 milioni per le aziende della somministrazione e del divertimento, 2 milioni per gli operatori di fiere e intrattenimento e 5 milioni per le imprese delle aree interne oltre alle misure del PSR per l’agriturismo; purtroppo siamo senza dentro all’emergenza e dobbiamo anche “giocare in difesa”, e per questo stiamo cercando di ampliare i destinatari dei bandi: la delibera per i nuovi ristori è quasi pronta e nei prossimi giorni la approveremo in giunta e ne daremo notizia. Tuttavia, ci siamo impegnati a sostenere gli investimenti convinti che solo riprendendo ad investire si possa uscire meglio dalla pandemia abbiamo: 10 milioni per la micro-innovazione, 115 milioni per gli investimenti, 50 milioni per progetti di ricerca e sviluppo… Ecco perché non dobbiamo fermarci e lavoriamo anche per il domani, guardando al dopo pandemia e alla ripresa.

Il turismo – e le attività ad esso collegate – è il settore che maggiormente ha subito gli effetti della pandemia, in pratica un anno che non c’è stato. Potrà ripartire? Ed in che modo?

Certo e sono convinto che la ripresa per il sistema turismo sarà più veloce del previsto: c’è voglia di viaggiare, di scoprire e riscoprire, di svagarsi e c’è anche voglia di offrire bellezza. Credo però che sarà un turismo in parte diverso da quello a cui eravamo abituati pre pandemia; si sta affermando sempre di più la tendenza a scegliere soggiorni lunghi nei quali godere del territorio ma anche lavorare in smartworking e questa probabilmente sarà una delle nuove direttrici del settore. Una volta stabilizzati i contagi, con la campagna di vaccinazione ad un livello avanzato, potremo allentare significativamente le maglie delle restrizioni e questo segnerà un nuovo inizio per il comparto.
Ovviamente, ciascuno di noi confida nel poterlo fare al più presto. Alcuni Paesi nel mondo hanno già vaccinato la stragrande maggioranza della popolazione mettendola così in grado di spostarsi e questo riporterà, già dalla prossima estate, turisti stranieri in Italia e la Toscana resta senza dubbio una delle mete privilegiate.

Grande sofferenza per l’agriturismo: quali iniziative per promuovere l’intero sistema turistico della Toscana che si basa su paesaggio, territorio, ambiente e prodotti di qualità?

Nel mese di aprile partirà la campagna di promozione turistica “Toscana, Rinascimento senza fine” che quest’anno non sarà generalista ma improntata su sette temi di viaggio che con Toscana Promozione Turistica e i 28 ambiti abbiamo individuato con un percorso di condivisione e confronto digitale avviato già dalla primavera del 2020.
Tra questi temi c’è la natura, intesa come relax e outdoor e c’è quello che abbiamo chiamato ‘ritorno ai borghi e ai sapori autentici’, direi che l’agriturismo si inserisce perfettamente in questi due. È ormai chiaro che il visitatore cerca una soluzione di vacanza, breve o lunga che sia, all’insegna della tranquillità e del relax: da questo punto di vista l’agriturismo parte sicuramente avvantaggiato.
Abbiamo attivato poi anche canali di promozione dedicati ai mercati internazionali e proprio adesso è in corso una call per tutti gli operatori turistici che possono inserire le proprie offerte sul portale visittuscany.it.

Le chiusure del canale Horeca, in Italia e nel mondo, hanno privato le imprese agricole di un fondamentale sbocco di mercato. Cosa può fare in questo senso la Regione?

Questo è senza dubbio un aspetto importante da considerare e lo farò insieme all’assessore Saccardi per trovare la soluzione migliore. Sicuramente non lasceremo indietro nessuno e troveremo la strada migliore per sostenere le imprese agricole favorendo, magari, contemporaneamente l’intero comparto della ristorazione. Intanto è nostra intenzione rilanciare il progetto “Vetrina Toscana”, venti anni compiuti proprio nel 2020, la “nuova Vetrina” può costituire un incrocio straordinario dei valori positivi delle produzioni agroalimentari toscane. E chiederemo proprio ad enoteche, cantine e agriturismi di aggregarsi a questa carovana del gusto che può essere un veicolo di promozione dell’enogastronomia toscana sia nell’accoglienza turistica che negli eventi internazionali a cui parteciperà la toscana.

L’agroalimentare e le produzioni tipiche, sono un pilastro del Made in Tuscany e dell’export: in un’ottica di rilancio dell’economia toscana, quali iniziative sono possibili per rafforzare le filiere regionali coinvolgendo trasformazione, distribuzione e Gdo?

Il PSR dà ampi spazi per coltivare politiche di integrazione tra i settori della produzione agricola, della trasformazione e della distribuzione, oltre che dell’investimento nell’innovazione. Penso proprio che sul potenziamento degli investimenti in ricerca e sviluppo si giochi il futuro dell’agroalimentare nel suo complesso. Dobbiamo spingere sui poli e sui centri del trasferimento tecnologico esistenti in Toscana, perché sull’agroalimentare dobbiamo ancora fare molto. Anche la produzione industriale deve riconoscere l’importanza del rapporto con l’agricoltura di qualità della Toscana. In modo integrato e fortemente collaborativo con la vicepresidente Saccardi, che si occupa direttamente di agricoltura e di agroalimentare, cercheremo di renderlo possibile.


Tratto da Dimensione Agricoltura n. 4/2021

WEBINAR Gratuito : Decreto Sostegni. Una sintesi delle misure previste – 31 Marzo 2021 ore 17.30

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WEBINAR Gratuito : Decreto Sostegni. Una sintesi delle misure previste – 31 Marzo 2021 ore 17.30

29 Marzo 2021 

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PARTECIPA AL WEBINAR – Venerdì 31 Marzo 2021 – ore 17.30


CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

DECRETO SOSTEGNI

Gentile associato, ti informiamo che a partire dal 30 marzo e fino al 28 maggio, sarà possibile presentare in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate la richiesta per il contributo a fondo perduto previsto dal ecente Decreto Sostegni. Hanno diritto al contributo le imprese che nel 2020 hanno registrato un calo di fatturato e corrispettivi medio mensile di almeno il 30% rispetto a quanto dichiarato nel 2019.

Scarica la guida Sintetica


“Pillole sostenibili”, arrivano le schede sintetiche del Cipa-at Grosseto sull’uso dei prodotti fitosanitari

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“Pillole sostenibili”, arrivano le schede sintetiche del Cipa-at Grosseto sull’uso dei prodotti fitosanitari

25 Marzo 2021 

Il Cipa-at Grosseto è l’agenzia formativa della Cia Grosseto per offrire servizi di formazione professionale, elabora e gestisce progetti per la valorizzazione del territorio e delle imprese della Maremma Toscana. È certificata UNI ISO 21001, rilasciata da CSQA, e nella storia ha formato oltre 50mila allievi. Ha un Team di tecnici con esperienza consolidata nell’erogazione dei servizi di sviluppo per l’impresa agricola ed eroga azioni di assistenza tecnica.

Il Cipa-at Grosseto sta realizzando una pubblicazione dedica all’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) e stanno uscendo le prime schede. Pubblichiamo la copertina e una scheda esemplificativa dedicata al “dosaggio d’impiego dei prodotti fitosanitari”..

Scarica la Copertina

Scarica la Scheda dosaggio d’impiego fitosanitari”.


DAL CAMPO ALLA TAVOLA : Vendita Online di Prodotti Agroalimentari


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IL PROGETTO

Il progetto Prodotti Dal Campo Alla Tavola

La vendita online è un’importante opportunità per le piccole aziende agricole provate dalle conseguenze della pandemia e in generale per le piccole imprese che operano in zone montane o nei territori interni.

Il progetto Prodotti Dal Campo Alla Tavola, realizzato con il sostegno di J.P. Morgan, permetterà a CIA di costruire una nuova comunità di relazioni, in cui il cibo è l’intermediario tra i produttori e la società. 

La piattaforma online di vendita al dettaglio sviluppata da Cia nell’ambito del progetto, rappresenta un canale di vendita alternativo fondamentale per le piccole imprese agricole e per tutta la filiera, con l’obiettivo di ridurre le barriere di accesso all’e-commerce attraverso una piattaforma di settore e un programma di formazione per gli agricoltori che desiderano sviluppare le competenze digitali necessarie per vendere online facilitato dall’Associazione Agricoltura è Vita.

Il progetto, nato in risposta alla pandemia, rappresenta l’evoluzione del progetto a sostegno della vendita online per i produttori agricoli nelle aree terremotate del Centro Italia, lanciato dalla Cia con il sostegno di J.P. Morgan nel 2017.

Gli obiettivi di Cia includono: proteggere e sviluppare aziende agricole, agricoltori e operatori del mondo rurale e dell’agricoltura più in generale; proteggere il reddito agricolo, nonché i diritti civili, la dignità e il diritto di condurre un’impresa degli agricoltori; rafforzare il ruolo dell’agricoltura nell’economia italiana, non solo come settore produttivo, ma come patrimonio del nostro territorio, salvaguardare le risorse ambientali e culturali e del paesaggio; migliorare la competitività delle imprese agricole su indicatori interni sia europei che internazionali; sviluppo e promozione del mondo rurale; e convincere la società del valore culturale della terra, considerandola un bene pubblico limitato e non rinnovabile

Cia – Agricoltori Italiani è una delle maggiori organizzazioni agricole in Europa e in Italia. 

l’origine è legata alla costituzione dell’Alleanza nazionale degli agricoltori nel 1955. Istituita nel dicembre 1977 come Confederazione Italiana Coltivatori (CIC), nel 1992 ha preso la denominazione di Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) per sanzionare e promuovere il ruolo moderno dell’agricoltore e della sua attività commerciale.

Cia rappresenta oltre 900.000 membri a pieno titolo; agricoltori e imprenditori agricoli. La sua sede nazionale è a Roma e vanta una forte presenza in tutto il paese in circa 5000 comuni, con filiali regionali, provinciali e di area.

Gli obiettivi di Cia includono: proteggere e sviluppare aziende agricole, agricoltori e operatori del mondo rurale e dell’agricoltura più in generale; proteggere il reddito agricolo, nonché i diritti civili, la dignità e il diritto di condurre un’impresa degli agricoltori; rafforzare il ruolo dell’agricoltura nell’economia italiana, non solo come settore produttivo, ma come patrimonio del nostro territorio, salvaguardare le risorse ambientali e culturali e del paesaggio; migliorare la competitività delle imprese agricole su indicatori interni sia europei che internazionali; sviluppo e promozione del mondo rurale; e convincere la società del valore culturale della terra, considerandola un bene pubblico limitato e non rinnovabile

La Cia svolge attività e iniziative nei settori della qualità degli alimenti, della sicurezza e dell’istruzione, della protezione e promozione dell’ambiente, dell’agro-turismo, della silvicoltura, dell’agricoltura biologica, delle fonti di energia alternative, dell’editoria e delle informazioni sulla legislazione agricola.

La Cia sigla accordi collettivi di lavoro ed è rappresentata nei principali organi istituzionali a livello nazionale, regionale e provinciale.

Promuove la partecipazione diretta delle organizzazioni agricole alle politiche internazionali di sviluppo agricolo con l’obiettivo di porre gli agricoltori al centro del sistema agroalimentare sia a livello locale che globale. Con la sua ONG, AseS, Cia realizza anche progetti di sviluppo agricolo in America Latina e Africa.

A livello internazionale ed europeo, Cia è membro del COPA (Comitato delle organizzazioni agricole professionali nell’UE) e del WFO (World Farmers Organization).

All’interno del gruppo Cia, ci sono associazioni, istituzioni e aziende che forniscono servizi alle imprese e alle persone agricole. La Cia è un punto di riferimento per associazioni e gruppi di interesse economico operanti in alcuni settori agricoli.

Allora



 

TELEGRAM nuova modalità per essere prontamente informati


La Confederazione Italiana Agricoltori di Grosseto, tra i suoi obiettivi,  annovera anche la comunicazione capillare alle proprie aziende agricole Associate.

Ne citiamo alcune, come le iniziative sindacali, le opportunità di investimento, le scadenze fiscali, previdenza sociale, sicurezza nei luoghi di lavoro, igiene alimentare, corsi di formazione ecc. ecc..

La rivoluzione digitale con la diffusione pervasiva di internet e delle sue innumerevoli applicazioni, ha prodotto profondi cambiamenti non solo nelle nostre abitudini quotidiane e nei più disparati comportamenti individuali e collettivi, ma anche nel campo della informativa, in ragione dell’uso ormai comune delle nuove tecnologie anche per la produzione e la trasmissione del sapere.

Grazie allo sviluppo di dispositivi interattivi, World Wide Web, digitale terrestre e smartphone, si è assistito alla proliferazione e alla moltiplicazione dei canali d’accesso all’informazione, che hanno cambiato le modalità in cui avviene l’atto comunicativo.

La Confederazione Italiana Agricoltori di Grosseto,  si è fatta trovare pronta a questi cambiamenti epocali aggiornandosi nell’utilizzo di queste nuove tecnologie che consentono di raggiungere e comunicare a tutte le proprie imprese.

Telegram è una applicazione di messaggistica istantanea e broadcasting (diffusione) basato su cloud ed erogato senza fini di lucro.

Telegram possiede importanti punti di forza:

– è gratuita,

– è  velocissima,

– è sicura,

– è molto semplice da utilizzare.

Può sincronizzarsi immediatamente su tutti i dispositivi in cui è stata installata.

Dunque, puoi usarla su tutti i sistemi maggiormente diffusi

(scaricandola dal sito https://www.telegram.org o direttamente dall’app store del tuo dispositivo),

sul cellulare, tablet., sul Pc windows o MAC, installando la versione TelegramDesktop.

Telegram è progettato per essere legato al proprio numero di cellulare gestendo in maniera cifrata e nel cloud tutti i dati scambiati.

E’ ideale per chi cambia spesso telefono, per lavoro, per moda o perché capita di romperlo.

In tutto è superiore a Whatsapp che anche se ha l’interfaccia web per pc, per usarla il telefono deve essere acceso e connesso a Internet e può essere on line solo su 1 dispositivo alla volta.

La versione desktop di Telegram invece funziona sempre, anche senza che il cellulare sia acceso o in copertura radiomobile e addirittura dopo aver disinstallato l’app dal telefono.

Se il telefono è scarico, o se, peggio ancora, lo abbiamo perso basterà ripristinare l’account con il proprio numero e si ritroverà il tutto perché i dati stanno sul cloud e non sul dispositivo.

Il link per scaricare la app di TELEGRAM, è il seguente:  

https://www.telegram.org o direttamente dall’app store del tuo dispositivo.

Caratteristiche di Telegram sono la possibilità di scambiare messaggi di testo tra due utenti o tra gruppi fino a 200.000 partecipanti, effettuare chiamate vocali cifrate “punto-punto”, scambiare messaggi vocali, videomessaggi, fotografie, video, sticker e file di qualsiasi tipo fino a 2,0 GB e opzionalmente mandare messaggi di testo cifrati punto-punto tra due utenti (non in chat di gruppo).

Attraverso i canali è anche possibile la trasmissione in diretta di audio/video e testo verso i membri che si uniscono.

Si chiede pertanto, per avere una istantanea informativa dalla ns. Confederazione, di entrare nel nostro gruppo di TELEGRAM .

Questo è il link:

https://t.me/CiaGrosseto

L’ultimo passaggio è che devi solo fare click sul pulsante “+ Unisciti” che trovi in fondo alla finestra della chat e, da quel momento, sei dentro al gruppo e puoi leggere anche ciò che è stato pubblicato precedentemente.


Naturalmente il servizio via mail di CIA GROSSETO INFORMA, continuerà ad essere attivo.


TELEGRAM : Basta inquadrare con la fotocamera del proprio smartphone e cliccare automaticamente si verrà inseriti nella lista InformaCia



 

Campagna Fiscale 730 – 2021 (Redditi 2020). Caf Cia disponibile con l’Agricoltore e il Cittadino


Il Caf Cia è al servizio dei cittadini per la campagna fiscale 2021

Caf Cia – Il Modello 730/2021 potrà essere compilato fino al 30/09/2021 esclusivamente previo appuntamento da concordare presso le sedi di Cia Grosseto


II lavoratori dipendenti e i pensionati (in possesso di determinati redditi) possono presentare la dichiarazione con il modello 730. Utilizzare il modello 730 è vantaggioso, in quanto il contribuente:

  • non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice;
  • ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre);
  • se deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.

Chi può presentare il modello 730 al Caf

Possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario, i contribuenti che nel 2021 sono:

  • pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi:
  • al sostituto d’imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo;
  • a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio;
  • personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato. Questi contribuenti possono presentare il 730 precompilato direttamente all’Agenzia delle entrate oppure possono rivolgersi al sostituto d’imposta o a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2020 al mese di giugno dell’anno 2021;
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva.

CAF CIA è soggetto Abilitato




 

REGISTRO DEI TRATTAMENTI “noto anche come Quaderno di Campagna”

10 Marzo 2021

REGISTRO DEI TRATTAMENTI “noto anche come Quaderno di Campagna”

Si ricorda che le aziende agricole che fanno uso di prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti per la difesa delle colture agrarie, hanno l’obbligo di annotare, in uno specifico registro, i trattamenti effettuati in azienda nel corso dell’anno.

Le annotazioni devono essere effettuate entro il periodo della raccolta e comunque entro trenta giorni dalla data di esecuzione del trattamento stesso. Il registro dei trattamenti, deve essere compilato anche quando gli interventi fitosanitari vengono eseguiti per la difesa delle derrate alimentari immagazzinate, per gli impieghi effettuati in ambito extra-agricolo quali verde pubblico, diserbo canali, sedi ferroviarie, ecc..

Sono esentati dalla compilazione del registro i soggetti che utilizzano prodotti fitosanitari esclusivamente in orti e giardini familiari, il cui raccolto è destinato interamente al consumo proprio (autoconsumo).

Il titolare dell’azienda agricola deve conservare tale registro ivi comprese le fatture di acquisto, per almeno tre anni successivi a quello a cui si riferiscono gli interventi annotati e la scheda di sicurezza pertinente per ogni prodotto fitosanitario utilizzato (sempre aggiornata)

Questo è dettato dall’art. 20 del D.P.R. n. 55 del 28 febbraio 2012 e successive modificazioni ed integrazioni che di fatto modifica l’art. 42 del D.P.R. n. 290/2001.Con le annotazioni sul registro dei trattamenti, si ottempera anche ad alcune disposizioni relative, ad esempio, alla Condizionalità, imposta dalla Riforma Pac attualmente vigente come in primis, all’igiene dei prodotti alimentari. anni, sempre più, sia gli acquirenti privati dei vostri prodotti, come le stesse cooperative, richiedono al momento

La Confederazione annovera figure particolarmente competenti nella tenuta e redazione del Quaderno di Campagna.

Ai soggetti obbligati, si chiede, nell’occasione della redazione del piano colturale, PAC, 7° Censimento Generale dell’agricoltura  e/o richiesta di carburanti ad accisa agevolata (ex UMA)di rivolgersi presso i ns. uffici confederali dove abitualmente Vi rivolgete, per ulteriori approfondimenti  ed eventualmente per aderire al servizio proposto o viceversa, per sottoscrivere una apposita liberatoria.